Beneficiario:
Spese Finanziate:
Data di Apertura:
02/02/2024
Data di Scadenza:
Non Disponibile
Consulente Dedicato:
Stefania Marocco
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Descrizione Bando
Il Fondo impresa femminile è l’incentivo nazionale che sostiene la nascita e il consolidamento delle imprese guidate da donne, promosso dal Ministero dello sviluppo economico.
Sono finanziati programmi di investimento nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo.
Il Fondo mette a disposizione delle imprese femminili, nuove o già avviate, 290 milioni di euro.
Invitalia è il soggetto gestore della misura.
NOTA BENE:
L’accesso alla procedura è riservato:
-
al rappresentante legale dell’impresa femminile richiedente, come risultante dal certificato camerale
-
alla lavoratrice autonoma
-
alla persona fisica per conto dell’impresa femminile costituenda.
L’accesso richiede l’identificazione e l’autenticazione dell’impresa femminile richiedente tramite SPID, Carta nazionale dei servizi o Carta di Identità Elettronica.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di accesso al Fondo Impresa Donna le seguenti categorie:
-
società cooperativa e società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti la compagine sociale;
-
società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
-
imprese individuali la cui titolare è una donna;
-
lavoratrici autonome;
-
persone fisiche in caso di impresa costituenda.
Gli incentivi vengono concessi per programmi di investimento finalizzati alla costituzione e all’avvio di una nuova impresa femminile o anche per lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, nei seguenti settori:
-
produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
-
fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
-
commercio e turismo.
-
Non è ammissibile la produzione primaria di prodotti agricoli.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese relative a:
a) immobilizzazioni materiali con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata. Rientrano, tra l’altro, in tale categoria, le seguenti voci di spesa:
-
- spese connesse all’installazione di macchinari, impianti ed attrezzature;
-
- macchinari, impianti e attrezzature necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy, purché i predetti beni siano identificabili singolarmente e localizzabili in
modalità digitale;
-
- opere edili, esclusivamente nel limite del 30% del programma di spesa agevolabile, strutture
mobili e prefabbricati a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, purché amovibili e
strettamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi del programma agevolato;
b) immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, ivi incluse:
- le spese per acquisizione di brevetti;
- le spese per acquisizione di programmi informatici e soluzioni tecnologiche, commisurate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa femminile. A titolo esemplificativo, sono incluse le spese relative alla progettazione e sviluppo di software applicativi, piattaforme digitali, applicazioni, soluzioni digitali per i prodotti
c) servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
d) personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
e) esigenze di capitale circolante, nei seguenti limiti:
servizi offerti, ovvero per i relativi processi di produzione e erogazione nonché alla progettazione e sviluppo di portali web, anche a solo scopo promozionale;
- nel limite del 20% delle spese complessivamente ammissibili, per le agevolazioni concesse per la nascita delle imprese femminili ovvero per lo sviluppo di imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda;
- nel limite del 25% delle spese complessivamente ammissibili e, comunque, nella misura massima dell’80% della media del circolante degli ultimi tre esercizi alla data di presentazione della domanda, per le agevolazioni concesse per il rafforzamento delle imprese femminili costituite da più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda.
Le spese per il capitale circolante comprendono:
-
materie prime, sussidiarie, materiali di consumo;
-
servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività
dell’impresa;
-
godimento di beni di terzi, quali le spese di affitto relative alla sede aziendale ove viene
realizzato il progetto imprenditoriale; canoni di leasing e costi di noleggio relativi a impianti,
macchinari e attrezzature necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
-
oneri per la garanzia (fidejussione o polizza fidejussoria) richiesta nel caso di erogazione dell’anticipazione pari al 20% delle agevolazioni concesse (di cui all’articolo 17, comma 3,
del decreto 30 settembre 2021)
Ogni acquisto deve essere fatto a condizioni di mercato e da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente.
Entità e forma dell’agevolazione
Le strade di accesso al Fondo Impresa Donna 2024 sono due:
• una prima è destinata alle imprese femminili costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, alle lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da meno di dodici mesi e alle persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile;
Gli incentivi sono costituiti da un contributo a fondo perduto a cui si aggiungono servizi di assistenza tecnico gestionale per un valore massimo di € 5.000.
o per progetti fino a € 100.000 (iva esclusa) l’agevolazione copre fino all’80% delle spese (o fino al 90% per donne disoccupate) e comunque entro un tetto massimo di € 50.000.
o perprogettifinoa€250.000(ivaesclusa)l’agevolazionecopreil50%dellespese,fino a un massimo di € 125.000
Oltre al contributo a fondo perduto è possibile richiedere servizi di assistenza tecnico gestionale per un valore massimo di € 5.000.
• una seconda alle imprese femminili costituiteda almeno dodici mesialla data di presentazione della domanda di agevolazione, e alle lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
Gli incentivi sono costituiti da un mix di contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso zero da restituire in 8 anni, a cui si aggiungono servizi di assistenza tecnico gestionale per un valore massimo di € 5.000.
o perprogettifinoa€400.000l’agevolazionecoprel’80%dellespese,perunmassimo di € 320.000 con un mix di contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso zero
o solo per le imprese con oltre 36 mesi di vita il contributo al capitale circolante è concesso interamente a fondo perduto.
SCome si calcola il contributo sul capitale circolante per le imprese femminili con più di 36 mesi?
Le imprese costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda possono ottenere un contributo a fronte delle esigenze di capitale circolante fino a un massimo del 25% delle spese complessivamente ammissibili e, comunque, nella misura massima dell’80% della media del circolante degli ultimi tre esercizi alla data di presentazione della domanda.
La media sarà calcolata in questo modo:
-
Considerando i costi di cui alle voci 6), con esclusione di quelle afferenti alle merci, 7) e 8) dello schema civilistico del conto economico (art. 2425 codice civile), desumibili dai bilanci approvati relativi ai tre esercizi precedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione. Qualora il bilancio dell’esercizio immediatamente precedente a tale data non sia stato approvato, l’importo dei costi di cui sopra, limitatamente a tale esercizio, è determinato sulla base del bilancio provvisorio appositamente predisposto;
-
attribuendo un peso pari a 1,5 agli importi delle spese relativi agli esercizi 2020 e 2021, coincidenti con lo stato emergenziale connesso alla pandemia Covid-19
Data attivazione
02/02/2024
Scadenza
Non Disponibile