Dote aggiuntiva a Nuova Sabatini e Fondo di garanzia per le Pmi
Per gli investimenti privati va considerato quanto già previsto dalla legge di bilancio 2021. I crediti di imposta del piano Transizione 4.0 hanno già una dote che copre il 2022 con coda a giugno 2023 per consegne di beni per i quali è stato pagato un acconto di almeno il 20% entro il 2022. Si discute per inserire nella nuova legge di bilancio un’estensione fino al 2024, così come per il credito d’imposta per la ricerca e sviluppo. Con emendamenti, più probabilmente, potrebbe essere valutato un rafforzamento delle aliquote. I finanziamenti agevolati della “Nuova Sabatini”, per i quali è stato appena ufficializzata la copertura del fabbisogno 2021, hanno una disponibilità per il 2022 di circa 340 milioni ma si punterebbe a elevare la dote di ulteriori 500 milioni. Fabbisogno stimato in circa 500 milioni annui anche per il Fondo di garanzia Pmi, da rifinanziare. Il viceministro Mise Gilberto Pichetto, al tavolo auto, ha poi parlato di un’ipotesi di rifinanziamento fino al 2024 dell’eco-bonus auto stabilizzando almeno in chiave triennale l’intervento appena adottato nel decreto fiscale con 100 milioni.
Fonte: Il sole 24 ore
